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Castiglia e SIR insieme per l’acquisizione di Nigromare, player nella gestione ambientale del Porto di Taranto

Itelyum, leader nazionale e player internazionale nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti, controllata da Stirling Square e partecipata da DBAG, ha concluso - attraverso la sua controllata Castiglia Srl e in partnership con SIR S.p.A. - l’acquisizione della partecipazione di maggioranza di Nigromare S.r.l. dalla famiglia Nigro.

Itelyum consolida così il segmento di mercato nei servizi portuali e marittimi dove è già protagonista attraverso Itelyum Sea FVG Srl (ex Gruppo Crismani) a Trieste e attraverso Secomar S.p.A. a Ravenna.

L’acquisizione di Nigromare permette a Castiglia di ampliare il proprio posizionamento nel porto di Taranto: qui l’esperienza di oltre 50 anni della Nigromare nell’ambito dei servizi ecologico-ambientali per il porto mercantile e per i vicini stabilimenti, permetterà di offrire numerosi servizi, tra i quali la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi prodotti a bordo navi e da insediamenti industriali, l’assistenza a navi cisterna e la pulizia di specchi acquei marittimi da rifiuti solidi.

“Con Nigromare - ha commentato Donatello Simeone Amministratore Delegato di Castiglia – il Gruppo compie l’ingresso nella gestione ambientale in ambito portuale e marino anche nel sud Italia, portando nel Porto di Taranto l’approccio strategico di fornitura di servizi ambientali one-stop-shop. Castiglia già opera nel porto di Taranto in qualità di global service provider e assieme a SIR, società con la quale si consolida una collaborazione già attiva, abbiamo definito una strategia di crescita che delinea un percorso che si avvantaggerà dei nostri rispettivi punti di forza”.

“Con l’operazione conclusa oggi - ha dichiarato Antonio Roma, Amministratore Unico di SIR - si apre una nuova opportunità anche per SIR, una realtà consolidata del territorio e nel settore portuale. Siamo certi che i progetti sfidanti che sono stati individuati porteranno valore aggiunto ai nostri gruppi, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di economia circolare.”

 

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